BORGARO NOBIS 1965-ALBA CALCIO: 1-3

12’ Delpiano (AC), 65’ Tildo (B), 13’pts Erbini (AC), 7’ sts Galasso (AC)

Borgaro Nobis (4-3-3): Finamore, Gilio, L. Benassi, Fimognari (21′ st Mosca), Costa, Fontana, Taraschi (21′ st. Molfetta), Tindo, Bianco, Zunino (1′ sts A. Benassi), Orofino (45′ st Sarao)
A disp: Aseglio, Alasia, Leccese, Montenegro, Gerardi.
Allenatore: Giuseppe Cacciatore.

Alba Calcio (4-2-3-1): Corradino, Coppola (11′ sts Medda), Arkaxhiu (24′ st Nania), Cena, Esposito, Cinquemani (34′ st Dell’Anno), Cornero, Ozara, Erbini (1′ sts Rossi), Delpiano (26′ st Guienne), Galasso.
A disp: Costamagna, Gili, Adriano, Zara.
Allenatore: Salvatore Telesca.

Arbitro: Sig. Andrea Sacco di Novara (assistenti: Bertaina e Mandarino di Bra; 4° uomo: Framba di Torino).

Ammoniti: L. Benassi, A. Benassi (B), Cinquemani, Galasso, Ozara (A).

Recupero: p.t 1’, s.t. 3’

VINOVO: Il D-DAY è passato in un attimo anche perché c’è stato un tale tourbillon di emozioni che credo nessuno le abbia vissuto appieno, oggi a bocce ferme si riesce a realizzare meglio quanto è stato vissuto e se ne raccoglie in uno stato d’animo indescrivibile colmo di soddisfazione. Ebbene si, la neo nata ALBA CALCIO a riscritto la storia del calcio dilettantistico albese portando nelle Langhe e nel Roero una storica COPPA ITALIA REGIONALE dove nessuno non solo non aveva vinto ma non si era neppure avvicinato. In provincia di Cuneo solo la Pro Dronero era riuscita nell’impresa e oggi l’ALBA CALCIO e questa è storia pura. Prima di entrare nel dettaglio della giornata è bene ricordare il percorso che ha portato in dote questa finalissima, un tragitto che già in qualche modo è esaltante fatto di 8 partite condite con 6 vittorie e 2 pareggi dove sono cadute in rapida successione il Cuneo 1905 Olmo poi la Pro Dronero, il Benarzole e il Rivoli in semifinale. La partita che aggiudica il trofeo si gioca sul comunale sintetico di Vinovo contro la vincente dell’altro girone di “Eccellenza” piemontese: il BORGARO NOBIS 1965 che ha eliminato lo Stresa in una concitata semifinale. La giornata è bella e soleggiata con circa 350 spettatori sugli spalti, ridotti del 50% per emergenza covid altrimenti sarebbe stato un pomeriggio veramente memorabile sotto l’aspetto dell’affluenza. Il match ha detto quello che doveva dire in un confronto dove contava soprattutto vincere, le due squadre si sono affrontate a viso aperto con ognuna i suoi accorgimenti per limitare l’altra, è stata comunque corretta e diretta in modo molto dignitoso dal direttore di gara Sig. Sacco di Novara. I nostri ragazzi con mister Telesca ben erano a conoscenza della forza del Borgaro, dove spiccano alcune individualità importanti, ma altrettanto avevano molto bene in mente quanto danno potevano produrre grazie alle proprie importanti risorse “vecchie” come Corradino, Esposito, Cornero, Delpiano o Erbini giusto per ricordarne alcuni senza dimenticare tutti i giovanotti terribili su cui si può contare a occhi chiusi e ricordiamo che Feraru e Dieye sono assenti perché appiedati da una squalifica e questo non aiuta. Le cose si mettono bene dopo appena 12 minuti grazie ad una bellissima sassata in diagonale di Delpiano che oltre al vantaggio aiuta a minare le certezze, mai nascoste, del Borgaro che trova una situazione difficile che i biancoscudati la rendono oltremodo complicata raddoppiando gli sforzi per renderla tale. In questo contesto bisogna inserire il sempreterno Corradino che sfodera una prestazione esagerata tale da renderlo il migliore in campo. La prima frazione passa indenne e nella ripresa i torinesi mettono a ferro e fuoco la difesa langarola ma il buon Corradino è sempre attento e vigile e limita oltremodo i danni. L’apice arriva quando viene fischiato un penalty per “toccata” di Cinquemani su Tindo, si presenta Taraschi ma il portierone si distende sulla sua sinistra e in volo allontana la minaccia! Il Borgaro è furente e carica a testa bassa e ottiene il pari grazie a Tindo che elude la posizione grazie a una interpretazione macchinosa del regolamento sul fuorigioco. Il pareggio si trascina fino al 90’, la tensione in campo è alta, gli schemi cominciano a venire meno si gioca abbottonati e sulle giocate dei migliori in campo, le manovre vivono di strappi e rallentamenti tipici di una finale dove ci si gioca molto. Arrivano i temuti supplementari e i valori in campo tornano in equilibrio, adesso gli errori contano doppio. La Esposito band prima è stata compatta per tenere a bada un avversario arrembante adesso torna ad essere più propositiva e in uno di questi si accendono i nostri bomber avanzati: su traversone è Cornero che di testa anticipa tutti e in torsione mette la sfera sul taglio di Erbini che si presenta decentrato sull’uscita di Finamore che lo uccella con un pallonetto che si infila lontano e gonfia la rete. 1-2 e l’esultanza è incontenibile sul campo e sugli spalti. Per il Borgaro è notte fonda, complice la fatica che si fa sentire non riesce a destarsi e nel momento che ci prova viene ancora trafitto di Galasso in contropiede per il definitivo 1-3. Dopo 120’ di lotta dura e incerta la COPPA ITALIA prende i colori dell’ALBA CALCIO e approda nelle Langhe e nel Roero e ripaga i grandi sacrifici che questa squadra ha saputo fare da agosto in poi giocando 25 partite in totale ovviamente con tanti turni infrasettimanali che hanno minato allenamenti e forma fisica. Mister Telesca e il suo staff hanno saputo tenere la barra dritta, hanno sempre cercato la miglior distribuzione delle energie e a questo riguardo è bene ricordare il giovane portiere Costamagna che grazie alle sue parate, ed in particolare il rigore parato al 92’ a Dronero, sono riusciti nel loro intento a essere grandi protagonisti in campionato e vinto la finale di Coppa Italia. La vittoria e la conquista della coppa Italia è il giusto riconoscimento a una società nuova che con umiltà nel mese di luglio è ripartita senza grandi clamori, è riuscita ad assemblare un gruppo di giocatori che sin da subito hanno trovato le giuste motivazioni lavorando e rendersi a disposizione senza badare troppo agli interessi personali ma aiutandosi e incoraggiandosi a vicenda. Se sono arrivate questo tipo di risultati perché all’interno dello spogliatoio ci sono valori importanti non c’è altra spiegazione. La partita di ieri ne è stato un esempio, nelle difficoltà e ce ne sono state tante, il gruppo ha continuato ad esistere, gli incoraggiamenti a tenere duro, la parola al momento giusto anche questo ha contribuito a questo storico e impagabile successo. Ora arriverà la fase nazionale e sarà ancora un altra cosa ma questo lo affronteremo al momento opportuno adesso godiamoci questo favoloso di momento con questa vittoria storica per la società e Alba stessa. Concludo con l’ennesimo applauso a tutti i nostri ragazzi i quali sono stati i veri artefici di questo trionfo, a tutti rimarrà per sempre nel cuore questo pomeriggio di festa e di sport, BRAVI.

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