LUESE CRISTO – ALBA CALCIO: 3-0

45′ Esposito, 46′ Barrenechea, 84′ Nania

LUESE CRISTO (4-3-2-1): Basso, Mendolia, Mocerino, Milanese, Spriano (19’st Dan Andrei), Silvestri, Viscomi (17’st Tamburelli), Amendola, Liguoro (22’st Gotta), Simone (29’st Di Carlo), Binello (42’st Ferretti)

A disp.: Cionti, Arapi, Guglielmi, Ragusa

All.: Adamo

ALBA CALCIO (4-2-3-1): Bergonzi, D’Ippolito, Guienne, Cena, Esposito, Dell’Anno, Delpiano (25’st Sthjefni), Dellavalle (43’st Ciccone), Erbini (25’st Cornero), Barrenechea (14’st Bacco), Sardo (35’st Nania)

All.: Telesca

ARBITRO: Sig. Toscano di Nichelino

Assistenti Sig.ri Getto e Colacicco di Ivrea

Ammoniti: Barrenechea (AC), Mocerino e Milanese (L)

Recupero: p.t. 1’, s.t. 3’

ALESSANDRIA: Una vittoria ampiamente meritata, mai in discussione elaborata con una supremazia che non ha mai lasciato dubbi, seppur non nelle giornate migliori l’Alba calcio gioca pressochè “a memoria” e la manovra viene interpretata con una continuità disarmante per chiunque e oggi in modo particolare. Nella prima frazione, in controllo totale, il risultato viene sbloccato a pochi attimi dal riposo e su azione d’angolo: batte Delpiano e sul palo lungo arriva al volo capitan Esposito che di sinistro buca l’incolpevole Basso. 1 a 0 ampiamente meritato. La ripresa si riapre dove ci aveva lasciato e al primo affondo arriva il raddoppio: è Barrenechea che dal limite trova un sinistro educatissimo che accarezza la sfera e mette sotto l’incrocio. Partita finita e il resto pura accademia nonostante gli alessandrini provino a fare un qualcosa di utile; una paratona di Bergonzi su missile all’incrocio di Mendolia e la terza rete di Nania dal limite chiudono il sipario su questa partita. Bene la striscia positiva continua, la difesa è sempre tra le meno battute a livello nazionale della categoria e il primato in classifica viene mantenuto. Mancano 11 turni alla conclusione e la prossima settimana arriverà anche la prima partita della fase nazionale della Coppa Italia con la trasferta a Brescia con il Cast Brescia. Insomma, è veramente tutto bello ma mai come ora “quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare” ed è tutto bellissimo.

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