GIOVANILE CENTALLO – ALBA CALCIO: 3-0

36’ Mozzone, 45’ Bergesio, 59’ Giraudo

GIOVANILE CENTALLO (4-3-1-2): Ariaudo, Molardo, Garis (82’ Rostagno), Vallati, Mozzone, Tallone, Giraudo, Giacca (85’ Cavallera), Magnino (82’ Martino), Bergesio (75’ Giorgis), Racca (73’ Battisti)

A disp.: Rosso, Rocca, Garello, Margaria

All.: Bianco

ALBA CALCIO (4-3-1-2): Corradino, Coppola (66’ Guienne), Lomartire, Cena (75’ Dieye), Esposito, Feraru, Nania (71’ Morone), Ozara (62’ Rossi), Di Santo, Delpiano, Galasso

A disp.: Costamagna, Arkaxhiu, Dell’Anno, Zara

All.: Bettin (mister Telesca squalificato)

ARBITRO: Sig. Biasiolo di Nichelino

ASSISTENTI: Sig.ri Greco e Ambrosino di Nichelino

Ammoniti: Giacca e Racca (GC), Lomartire (AC)

Recupero: p.t. 1’, s.t. 4’

CENTALLO: Nonostante uno stretto pareggio condito con una bella prova con il Chisola in settimana a Centallo arriva una sconfitta che brucia più nel risultato che nella generale prestazione. In assoluto certamente si poteva e si doveva fare e dare molto di più, sul piano della corsa forse abbiamo pagato dazio mentre sotto l’aspetto tecnico hanno pesato una quantità industriale di errori che, a gioco lungo, non hanno prodotto lo sviluppo desiderato. La Giovanile è squadra tosta ed esperta che, pur non essendo appariscente o spettacolare, riesce sempre a metterti in difficoltà e colpisce quando meno te lo aspetti. Se analizziamo il match stringendo alle vere occasioni se ne contano veramente poche ma negli episodi i ragazzi di mister Bianco ci sono stati superiori e noi sempre a rincorrere, sempre in affanno senza mai esprimerci come abbiamo talvolta fatto bene. Inoltre la dea bendata non riesce mai a darci una mano e in questo caso grida di dolore la traversa piena di Di Santo quando mancava oltre mezz’ora e si era sul 2 a 0, avrebbe sicuramente dato un volto nuovo all’incontro. Detto questo nella prima frazione la partita è sempre stato in equilibrio e mai una supremazia con azioni alterne dove l’Alba è arrivata alla conclusione pericolosa con Nania e Cena a cui hanno risposto Magnino e Vallati. Mister Telesca, senza Cornero squalificato, ha optato per un nuovo modulo che non ha dato gli effetti desiderati, al contrario i suoi ragazzi hanno fatto una fatica nera ad esprimersi, una manovra comunque e come detto condita da numerosi errori. Quando corre il 36’ e su azione d’angolo si accende una mischia furente in area dove Mozzone è lesto a piazzare la zampata per portare in vantaggio i centallesi e questo fatto sottolinea quanto sia importante sfruttare l’episodio che, come in questo caso, può essere letale nonostante non essere stati così imprevedibili e spietati sottoporta. L’incontro continua sulla strada intrapresa non ci sono grandi contraccolpi, da una parte a una puniziona “telefonata” di Delpiano risponde Magnino in corsa, con palla a lato di poco, e si arriva al 45’ quando, ancora da angolo di Giraudo, è Bergesio che con una zuccata buca l’incolpevole Corradino per il doppio vantaggio. Nella ripresa i nostri ragazzi paiono rinfrancati e prendono possesso del campo ma comunque la produzione di palle gol è sempre un grave handicap. Ciò nonostante arriva al 55’ una proiezione a destra di Coppola che calibra sul primo palo per l’inzuccata in anticipo di Di Santo ma la sfera si stampa sulla traversa e l’azione sfuma. Questo episodio avrebbe pesato molto sul procedere della contesa ma la sorte ha deciso diversamente. Alla rete negata arriva la regola non scritta: rete mancata, rete subita infatti su una ripartenza a destra Magnino in progressione mette radente sul palo opposto dove Giraudo caccia dentro nella porta sguarnita il terzo punto. Era difficile prima adesso appare impossibile. Manca ancora circa mezz’ora dalla fine e i rossoblu provano a caricare ma nonostante la pressione, la tanta voglia a cercare di fare male oggi fanno fatica a trovare la consueta manovra avvolgente frutto di scambi rapidi e proiezioni che in questa giornata tutto funziona male o a singhiozzo. Finisce con una sconfitta che è più nei numeri che nella sostanza ma è sempre una sconfitta che dovevamo evitare e questa squadra ha nelle corde tutto il necessario per circoscriverla però a tratti se lo dimentica e la fatica sulla manovra ha il sopravvento. Adesso arriva un mini tour de force: giovedì andremo a Dronero per il ritorno in coppa Italia (2-2 l’andata) e domenica tra le mura amiche arriverà la capoclassifica Cuneo Olmo però, come spesso accade, nella difficoltà noi siamo in grado di esaltarci e su questo non ci sono dubbi.

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